il blog di Giorgio Montanari

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Rifiuti, opposizione, numero legale e il Vademecum della perfetta critica al PD

Cerco di non scrivere mai a caldo, ma oggi non mi trattengo. O meglio, non ho più voglia di trattenermi, altrimenti esplodo.

Succede che ho discusso con un amico, elettore del centrosinistra, che si lamentava con me del fatto che ieri sera il PD sia rimasto in aula e abbia tenuto il numero legale nel Consiglio Provinciale durante la votazione della pratica sui rifiuti. A lui ho già risposto, ma siccome probabilmente le stesse cose le pensano anche altri, è a loro che rivolgo questo sfogo.

L’accusa è di non aver colto l’occasione di far saltare la pratica, e di essersi comportati come “i consiglieri del PdL non avrebbero mai fatto” [e cioè con responsabilità, n.d.r.].

Mi riferisco è questo: il PD ha garantito il numero legale mentre i consiglieri di maggioranza, evidentemente troppo stanchi o accaldati, erano andati a farsi gli affari loro invece di restare fino all’ultimo per alzare la mano al momento del voto. Allora ci tengo a dire ben chiaramente un paio di cose. Primo: il PD non è PDL. Basta, non se ne può più di sentire la solita banalità “siete tutti uguali” e contemporaneamente essere criticati quando si agisce diversamente da come farebbero loro; è un chiaro controsenso. Rivendico la differenza tra il modo di fare politica a sinistra e di farla a destra. Loro avrebbero preso la palla al balzo e la seduta sarebbe saltata? Bravi ma non ci importa, qui si ragiona diversamente.

Secondo: il PD – ebbene sì – ha scelto di agire nell’interesse comune e non nell’interesse proprio. Mi è stato detto: “potevano andarsene e poi far uscire sulla stampa che la maggioranza non è capace a far nulla e che se la situazione non si risolve è colpa loro”. Sì, in effetti era una strada percorribile, ma a che pro? Strappare un titolo di giornale? Poter ghignare “è solo colpa loro”? Compiacersi della sciagura forti della supposta non-responsabilità di chi sta all’opposizione?

Per non parlare delle conseguenze pratiche: ipotizziamo che mancando il quorum la pratica fosse stata rinviata, e che al rinvio fosse seguito l’aggravarsi del problema della gestione dei rifiuti, soprattutto quello economico. Esagero a immaginare che ci si sarebbe comunque scagliati volentieri contro il PD, colpevole di un comportamento non responsabile lesivo degli interessi della comunità (non-elettori compresi)?

Intenzione talmente insolita da apparire quasi eretica, quella di non cercare chissà quale fugace gloria personale puntando invece alla soluzione dei problemi reali?

Ma tanto, e lo dico con sincera amarezza, non va mai bene. E’ facile criticare a prescindere, mentre è molto più difficile prendere al volo decisioni coraggiose come quella su cui ieri ha voluto puntare il capogruppo Riccardo Giordano.

Colgo quest’occasione per pubblicare una bozza che ho nel cassetto da un po’ di tempo. Fatene buon uso.

Piccolo vademecum per la perfetta critica al PD

– Quando il PD è all’opposizione, fà notare che dovrebbe farsi sentire di più; ma guardati dal partecipare alle iniziative che il PD organizza: lasciali nel loro brodo

– Non votare PD, e ovviamente non ti ci iscrivere: altrimenti di riflesso le tue critiche sarebbero rivolte anche un po’ a te stesso

– Se sei iscritto o simpatizzante ad un altro Partito non te ne preoccupare: tu comunque pensa a quel che fa (e non fa) il PD

– Quando un esponente del PD fa un intervento che ti piace non perdere l’occasione per sottolineare il fatto che prima di lui avrebbero dovuto farlo anche molti altri nel PD

– Variante: se invece l’han fatto anche molti altri, allora sottolinea che avrebbero tutti dovuto farlo prima

– Non fare proposte, e non suggerire mai al PD “cosa bisogna fare”, bensì concentra la tua attenzione su “cosa non è stato fatto”. E’ molto più semplice e richiede meno fantasia

– Ogni volta che puoi critica il leader del PD e più in generale i vari organi dirigenti (è molto semplice – quasi banale – trovare spunti); possibilmente, però, sorvola sul fatto che non hai mai voluto partecipare alla loro elezione tramite congressi e primarie

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4 commenti

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  2. grande giorgio! Sono con te.

  3. A proposito di quello che scrivi ti segnalo questo post interessante:
    http://nonunacosaseria.blogspot.com/2010/06/ce-inciucio-e-inciucio-2.html

    ciao

    Gianni

  4. Pingback: Critiche ingiuste e deliri da solista « Alessandro Lanteri's Blog

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