il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

Lettera ad un giornalista

Montanari: 5
Attaccato al suo computer portatile non si è ancora reso conto che la campagna elettorale per la sua candidatura è finita da oltre 9 mesi. Ci pare giunto il momento di prendere la parola piuttosto che aggiornare il proprio blog. Pc-dipendente.

da La Riviera di venerdi 5 Marzo 2010

Sai, non è per il voto che mi hai dato. Mi crederai se ti confido che ne ho presi molti, al liceo, di cinque, che è un po’ come un tuffo nel passato.

Non è per il “pc-dipendente”. Ammetto fieramente di esserlo.

E non è nemmeno per la mia vanità scalfita. Anzi, mettiamo che fosse stato: “un 4 a Montanari che non sa abbinare la cravatta alla camicia” oppure “che sbaglia i congiuntivi”, allora l’avrei potuta definire satira, che sta nell’enfatizzare un difetto per renderlo comico. Proprio come sul “Mia c’a te pittu” uscito sotto Natale: una risata e via. Mi piace la critica, quando è onesta.

Ma qui dove sta il difetto?

Vedi, ci ho riflettuto una settimana, e la conclusione è che non non mi va giù che per riuscire a fare dello spirito a tutti i costi si capovolga, per farlo sembrare un difetto, quello che se fossi presuntuoso definirei un “pregio”. Ma che qui mi limiterò prudenzialmente a chiamare solo “caratteristica”, ok?

Bene, questa “caratteristica” mi risulta di essere l’unico ad averla. Mentre altri si fanno gli affari loro, e ben lo sai dato che l’hai visto di persona e ne hai pure già scritto, io prendo appunti. E sai anche che “aggiornare il proprio blog” non vuol dire, come sembra suggerire l’articolo, “pensare ai fatti propri”. Piuttosto l’esatto contrario: vuol dire che questi appunti poi li pubblico qui, sul mio blog, a beneficio di quelli a cui gliene frega qualcosa. Immodestamente ti posso garantire che questa mia dedizione piace, e non solo a chi in politica la pensa come me.

Volendo essere polemico, abbozzerei che magari se ne sentirebbe meno il bisogno se i giornali come il tuo si occupassero più della sostanza dei consigli anziché del gossip. Ma ognuno il proprio mestiere lo fa come meglio crede, e io rispetto quello degli altri, compreso il tuo.

Portando all’estremo questo assurdo gioco al capovolgimento, di peggio ci sarebbe solo stato un “voto 2 al consigliere tal dei tali che si ostina a studiare dettagliatamente tutte le pratiche e interviene su ognuna nel disinteresse generale dell’aula: non ha ancora capito che farebbe meglio a starsene a casa perché tanto nessuno lo ascolta”. Farebbe ridere? No, nemmeno un po’.

Forse non c’eri le volte che ho “preso la parola”, ma se navigherai un po’ tra le pagine del mio blog scoprirai anche tu come, quando e perché. A cominciare dalla prima seduta. E vedrai che sono pochi i consigli in cui non sono intervenuto. Sempre che tutto sia riducibile ad una questione di quantità, ma è un altro discorso.

E poi la battuta sulla campagna elettorale, abbi pazienza, semplicemente non ha alcun senso. Devo spiegarti io che purtroppo la cattiva abitudine è quella di spuntar fuori un po’ prima del voto come funghi, per eclissarsi subito dopo, soprattutto se si è stati eletti? Per me invece è il contrario, guarda un po’! Mi preoccupo di far sapere quello che faccio e perché. E cercherò pure di continuare per tutta la durata della mia carica. Se proprio vuoi chiamarla campagna elettorale ci sto, in fondo è questione di mettersi d’accordo sui termini. Ebbene allora sì, farò una campagna elettorale lunga 5 anni, per convincere i miei elettori che hanno fatto la scelta giusta, e i miei non-elettori a votare me al prossimo giro.

Mi permetterai almeno di citarla, l’oggettiva ambiguità generata dal tuo passaggio da “quasi-candidato” a cronista che i propri “quasi-avversari” li giudica settimanalmente sulla carta stampata. Per dire che se mi lasciassi tentare dal confondere le due cose, politica e giornalismo, cadrei in un bel tranello. Perché dai veri avversari politici qualche parola a vanvera che distorce la realtà uno se l’aspetta anche. Ma da un vero giornalista, francamente no.

Con immutata stima,
un tuo affezionato lettore.

Commenti

commenti

Powered by Facebook Comments

9 commenti

  1. Sottoscrivo parola per parola.
    Voglio sottolineare due punti.

    1) Ho imparato ad apprezzarti e conoscerti grazie al web. Mi piace cosa scrivi e come lo scrivi. Mi piace essere informato su quello che succede nella mia città dal tuo blog. Grazie e continua a farlo.

    2) Sottoscrivo nuovamente il discorso campagna elettorale. Molti politici lavorano bene prima delle elezioni, finite le elezioni si siedono sulla poltrona e regrediscono. Il giornalista in questione non poteva farti un complimento migliore.

    Aggiungo che il sottoscritto ha votato Strescino. 😉

  2. Samuele, sono d’accordo. In fondo è un complimento, ma temo che lo capisca solo chi segue il mio blog o, più in generale, chi conosce l’uso che faccio del blog.
    Mi spiace che altri possano pensare l’esatto contrario, ovvero che durante il consiglio mi occupo di tutt’altro.

  3. Il giornalista evidentemente non ha mai letto il blog.
    Quindi o è ignorante(nel senso che ignora ciò che scrivi e fai),
    o è in malafede.
    o è in malafede e ignorante.

    L’ignoranza si può colmare, basta leggere.
    Per la malafede il problema è più complesso, ma si può superare anche quello.

    Il senso critico e la volontà di essere al servizio dei cittadini distinguono il giornalista dal pennivendolo. Noi cittadini abbiamo bisogno di più giornalisti e meno pennivendoli.

  4. @Ipazia: Più che ignorante, potrebbe essere semplicemente inesperto.Non dimentichiamo che è un ragazzo giovane, evidentemente alle prime armi, cui affidano un compito e lui lo sbriga come può. Bisogna imparare a fare il giornalista come per qualsiasi cosa e si impara dagli errori.
    Per giorgio: secondo me hai fatto bene a rispondere non polemicamente ma a evidenziare quali sono dal tuo punto di vista i suoi errori. Se si renderà conto di averne fatti, non potrà che guadagnarci per la sua carriera lavorativa. (chissà che un giorno non ti dica grazie!)

  5. Mhmm… ok, ma il fatto che nella foto dell’articolo dove porta il link nel post ci sia lui con un famoso Ministro della Repubblica non vi dice proprio niente ??

  6. D’accordo su quanto scritto Gio! Bravo! come sai le nostri fedi politiche sono differenti ma il tuo Blog è lunico spunto per tenermi costantemente aggiornato sugli “accadimenti Imperiesi”.

    Invidiabile la tua capacità di relazionare quanto accade all’interno di un consiglio e di lasciarne traccia perenne e facilmente reperibile sul Web!

    Continua a fare campagne elettorali quotidiane e che questo serva a spronare i politici di tutte le correnti a seguire il tuo modo di operare.
    Forse un giorno potremo avere una politica della quale poterci fidare e su cui credere veramente!

    Continua così!
    Un abbraccio
    Z

  7. @J0hn: mi sono rivolto a lui esclusivamente nella sua veste di giornalista, e non di politico.
    Attento a non commettere l’errore che ho paventato: se pensiamo che possa avere “fini politici”, allora salta tutto il discorso.
    Io invece voglio ritenere che non ci sia questo tipo di malizia, e che sarebbe andata uguale se io fossi stato in maggioranza. Sarò ingenuo ma credo che sia proprio così, sinceramente. Altrimenti avrei usato ben altri toni, ti assicuro.

    @Danilo: grazie dei complimenti.
    Ma mi viene una domanda: oh, ma c’è qualcuno di sinistra che legge ‘sto blog? 🙂

  8. @Giorgio: Ipazia è di sinistra. E ha sempre votato a sinistra, malgrado tutto. Malgrado la Binetti(che per fortuna se n’è andata) e malgrado molto altro.

    @Marco: l’inesperienza in questo caso non è una giustificazione, tantomeno la giovane età.

  9. Pingback: LMPP: La Mia Progettista Preferita | il blog di Giorgio Montanari - Consigliere Comunale a Imperia

Rispondi a Samuele Annulla risposta

I campi obbligatori sono contrassegnati con *.