il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

Consiglio del 3 dicembre

5) All’unanimità approviamo l’adesione del Comune all”Accordo di Programma per l’integrazione, l’inclusione sociale ed il successo formativo nelle istituzioni scolastiche autonome della Provincia di Imperia”. Viene bocciata una mozione presentata da PrC, perché giudicata dal PdL valida nei contenuti ma inaccettabile poiché l’accordo di programma è un documento condiviso da tutti i comuni della provincia e pertanto – a loro dire – non modificabile in questo momento dell’iter.

6) La pratica riguarda di una modifica delle NTA (norme tecniche attuative) del Piano Regolatore. Viene portata da 28 a 38 metriquadrati il limite minimo per ottenere l’agibilità di un alloggio, con l’obiettivo di rendere le dimensioni della abitazioni più “consone”. Se l’alloggio supererà i 75 mq dovrà essere garantita la disponibilità – da parte di chi costruisce – di almeno 2 posti auto. Tutto il consiglio vota favorevolmente.

7) Si tratta dell’approvazione di un Piano Particolareggiato in una zona di Caramagna dove verranno costruiti alloggi popolari. Il prezzo sarà piuttosto alto, 2750 euro al mq. Vengono presentati due emendamenti, di cui sono sottoscrittore. Con il primo si intende stabilire che il 20% degli alloggi convenzionati dovranno essere dati in affitto secondo quanto stabilito dal contratto c.d. “3+2” previsto dalla legge all’equo canone.

Il secondo invece intende estendere il diritto all’alloggo anche a chi appartiene a una “famiglia anagrafica” come definito sul DPR n. 223 del 30 maggio 1989. Entrambi non vengono accettati (secondo Fossati non sono accettabili per motivi tecnici e politici). In particolare, rispetto al secondo, afferma che essendo la coperta “corta”, occorre dare “priorità” alle “famiglie di diritto”. Sulla pratica il PD si astiene.

8) Si discute infine la mozione sugli impianti di produzione di energia elettrica. Il problema, com’è noto, è uscito fuori da quando una società ha deciso di costruire in un capannone di Barcheto una centrale ad olio di colza. Dopo le proteste dei cittadini imperiesi (stasera in consiglio ce ne sono molti meno rispetto a qualche settimana fa) il Comune ha trovato una via tecnica per non far iniziare la produzione. Nel frattempo la società titolare del costruendo impianto ha opposto ricorso al tribunale amministrativo.

Si è dunque reso necessario stabilire una volta per tutte che industrie di questo tipo non possono trovare posto sul territorio comunale. La mozione, approvata ovviamente all’unanimità, impegna la giunta a modificare l’NTA del piano regolatore in maniera tale che, ad esclusione degli impianti eolici e fotovoltaici, vengano vietati tutti gli altri tipi di produduzione. Trattandosi di una mozione, può intervenire solo un consigliere per ogni gruppo (per il PD Zagarella, che ha notevoli competenze professionali sulla materia). Dovrò aspettare il prossimo consiglio per esporre il mio pensiero sul tema.

Anche questa volta si è andati per le lunghe, e il consiglio termina che manca poco alle 2.

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3 commenti

  1. (stasera in consiglio ce ne sono molti meno rispetto a qualche settimana fa)
    Consigliere montanari, con riferimento a quanto ha scritto sul blog vorrei precisare:
    Lei fa giustamente notare che solo una quarantina di persone siano state presenti in audizione, al consiglio del tre corrente mese, ritengo che siano più che sufficienti per riferire ai vari gruppi di appartenenza le intenzioni dell’amministrazione, e dei vari gruppi consiliari, per decidere sul da farsi futuro, e non compromettere con azioni di disturbo casuali il buon lavoro del consiglio comunale.
    Distinti saluti. Bonifazio Giovanni

  2. Bonifazio sono d’accordo, non ho espresso giudizi sulla quantità. La mia, in post come questo, è una sorta di “cronaca consiliare” dove riporto i fatti.

  3. Giorgio non era per te, ho voluto solo puntualizzare per i lettori, complimenti per il blog trovo gli argomenti interessanti e condivisibili.
    Grazie per l’ospitalità. Giovanni

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