il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

I giovani nel programma elettorale di Paolo Verda

E’ finalmente online il programma elettorale di Paolo Verda, e voglio subito commentare qui una delle parti che più mi interessa e cui ho maggiormente contribuito. Secondo me è anche una delle più importanti: una città che non pensa ai giovani è una città senza futuro.

I giovani

Valorizziamo i loro progetti

Imperia, una città di cervelli in fuga, in cui chi resta non trova sbocchi, elemosina occupazioni quasi mai all’altezza del proprio titolo di studio, una città che invecchia prematuramente, una città di insoddisfatti. Una città che ha un bisogno vitale di una politica rivolta ai giovani veramente efficace, che restituisca loro il desiderio di costruire il futuro “da casa”.
È prioritario promuovere una forma di “contrattualità” tra le nuove generazioni e l’Amministrazione, investendo sulle loro capacità e vocazioni. Un Comune in grado di mettere a disposizione strumenti per realizzare progetti e persino sogni, di indirizzare verso l’autopromozione, il protagonismo e la responsabilità, sarà un Comune capace di garantire un corretto ricambio generazionale e di contribuire alla formazione del cittadino che ognuno vorrebbe essere o avere accanto.

Come ho già avuto modo di scrivere, è indispensabile che i giovani siano non soltanto ascoltati, ma anche responsabilizzati e indirizzati all’autopromozione. L’obiettivo è  permettere di esprimere le proprie potenzialià riducendo la tendenza di “emigrare” verso altre città migliorando innanzitutto i servizi che un Comune deve offrire ai cittadini di determinate fasce di età.

Come raggiungere un obiettivo tanto ambizioso? Ecco i progetti che intendiamo realizzare:
• assegnare spazi per incentivare l’aggregazione, anche diversificando l’offerta di opportunità e di servizi;
• favorire l’uso degli spazi pubblici già esistenti. Per esempio ampliando il patrimonio librario, degli strumenti multimediali e delle attrezzature informatiche di libero accesso alla nuova biblioteca. Il palazzetto dello sport, inoltre, sarà utilizzato anche per eventi e spettacoli di carattere culturale e musicale;
• sfruttare tutte le potenzialità dello sportello informagiovani per renderlo un vero punto di riferimento e supporto ai giovani che vogliono avviare un’attività imprenditoriale, oppure ottenere informazioni in merito a progetti che li riguardano, o ancora attivare iniziative di carattere sociale e organizzare eventi culturali;
• istituire un tavolo giovani permanente che sosterrà i progetti concordati con, non solo per loro, investendo sulla capacità di innovazione proprie delle nuove generazioni per apportare beneficio all’intera comunità. Con l’introduzione di forme di consultazione e co-decisione il dialogo tra i giovani e l’Amministrazione sarà continuo e produttivo;

Gli spazi sono l’indispensabile primo passo che dev’essere affontato per favorire le iniziative e la creatività. Ce ne sono molti che nel prossimo futuro per varie ragioni si renderanno disponibili: primi fra tutti gli immobili che attualmente ospitano le due stazioni ferroviare (che stanno per entrare in pensione) e i relativi capannoni. Per fare un esempio molto vicino: a Sanremo la ristrutturazione dell’ex area ferroviaria ha permesso di realizzare lo spazio espositivo “Italo Calvino” che attualmente ospita dalle mostre di artisti emergenti ai concerti, dai convegni alle piccole riunioni.

E’ importante la multifunzionalità del palazzetto dello sport. Come ho accennato in occasione dell’inaugurazione della struttura, le caratteristiche consentono di poterla utilizzare (ed economicamente parlando “ammortizzare”) anche con eventi diversi da quelli sportivi. Concerti, spettacoli, esposizioni temporanee… insomma tutto quello che non è stato possibile fare, o solo a fatica, nel Teatro Cavour.

Per quanto riguarda l’Informagiovani, a mia memoria non ha mai funzionato: ora è un’insegna grigia sopra a due vetrine in Piazza Ulisse Calvi; si sposterà presto qualche metro accanto (al suo posto l’Associazione Alpini), per insediarsi dove ora c’è l’estinta Circoscrizione (una sede monostanza e minuscola). Invece deve essere rivalutato, per diventare un punto di riferimento per i giovani della città, rispondendo a qualsiasi domanda riguardo la vita scolastica o lavorativa, e funzionando da epicentro per le più disparate iniziative. Ed ovviamente Il tutto – è indispensabile – dovrà replicare anche online l’attività dello sportello con un apposito sito web.

Sempre citando la vicina Sanremo (c’è da dire che Borea ha lavorato davvero bene specialmente in questo settore) Il “tavolo giovani” ha avuto un buon successo. E’ un altro aspetto decisivo su cui deve incardinarsi il rapporto tra Amministrazione e giovani. Se questi ultimi vengono coinvolti nelle decisioni, e sanno di poter incidere realmente sulla vita cittadina, saranno spronati ad un maggior impegno.

• dare sostegno alle giovani coppie e all’imprenditorialità dei giovani, aumentando le forme di credito sulla fiducia e facilitare l’accesso al credito – soprattutto alla fascia 18-35 anni – per il mutuo sulla prima casa, attraverso accordi con gli istituti bancari e bonus per sgravare il peso del mutuo;
• offrire possibilità di sconti fiscali e tariffari per tutti i residenti tra i 18 e i 35 anni che costituiscono uno stato di famiglia autonomo;
• garantire un sostegno economico (sotto forma di borse di studio, prestiti d’onore, etc.) agli studenti meritevoli non in grado di sostenere le spese per la frequentazione di università lontane dalla città di origine;

La questione economica ha evidente rilevanza quando si parla di imprenditorialità, di studio, di famiglia. In tutti e tre questi settori sono previste attività di sostegno per la fascia 18-15 in cui rientrano i giovani nell’età post-scolare durante la quale cominciano a diventare autonomi. Pensiamo a due ventenni che decidono di iniziare una convivenza: un grande aiuto potrebbe arrivare dal Comune riducendo ad esempio la tassa sui rifiuti e le bollette dell’acqua, oppure aiutandoli ad ottenere mutui a condizioni agevolate in accordo con gli istituti di credito.

• istituire una Tessera Giovani che consenta di partecipare gratuitamente o a costo ridotto a tutte le iniziative culturali della città e -attraverso una convenzione con i commercianti interessati- di acquistare prodotti culturali (libri, cd, dvd, etc.) a prezzi molto agevolati. In cambio della tessera, il giovane offrirà disponibilità a partecipare all’organizzazione delle iniziative pubbliche in forma gratuita e volontaria.

Si potrebbe dire che la “Teen Card” esiste già; ma a parte il fatto che ne andrebbe modificato il “raggio d’azione” (sia sulla fascia d’età interessata, sia sul tipo delle convenzioni incluse) non è un dettaglio da trascurare quello di richiedere qualcosa “in cambio” a chi ne vuole usufruire. Come tutte le cose che vengono in un qualche modo “conquistate” avranno un valore maggiore, e in questa maniera verrà raggiunto un un doppio obiettivo: quello di disporre di una larga “forza lavoro” (se così si può chiamare) che può essere molto utile nell’organizzazione degli eventi, ed al tempo stesso far vivere a chi ne prenderà parte nuove esperienze di collaborazione, volontariato, socialità e crescita individuale.

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2 commenti

  1. Un bel programma, concreto e realizzabile. Rivoluzionario, in una città dove il 70 % dei giovani vuole andarsene.

    Chi è l’assessore alle politiche giovanili uscente, più?

  2. Fammi pensare… mi pare Strescino. Il nome non mi è nuovo.

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