Il Coordinamento non violento di solidarietà con la Palestina ha organizzato per domani 10 gennaio un corteo che sfilerà per le strade di Imperia a partire dalle ore 16.
Credo sia una buona occasione per far sentire anche la nostra voce in un momento in cui tutto il mondo scende in piazza per urlare “Stop the bomb” mentre gli italiani si disperano perché è finito il sale da spargere sulle strade.
A tal proposito consiglio la visione della puntata di ieri di Blob, “Machebontà”.
10 gennaio 2009 a 21:36
Non sono d’accordo. Non mi ricordo di nessun “Stop the bomb” quando qualcuno andava a farsi saltare in aria nella mensa dell’Università di TelAviv o alla fermata di un bus a Gerusalemme. Non mi ricordo cortei di protesta quando i macellai serbi bombardavano Sarajevo o massacravano migliaia di persone a Sebrenica. Spero che, se come si dice, diventerai il Coordinatore del Circolo di Imperia del PD, terrai conto anche della mia opinione.
10 gennaio 2009 a 23:17
io penso che in guerra non ci sia mai un solo colpevole
io penso che hamas sia un movimento terroristico
ma gli israeliani esagerano 800 morti son tantissimi
come risolvere la cosa
1 il cessate il fuoco
2 caschi blu tra israele e la palestina
3 smontare il muro che sharon ha costruito
4 disarmare hamas
5 dare più potere alla polizia della palestina
6 far pagare i danni di guerra ad israele ed hamas
pace ora pace subito
domani son 10 anni dalla morte di de andrè non lo dimenticATE MAI
11 GENNAIO 1999 11 GENNAIO 2009 GRANDE FABER
http://it.youtube.com/watch?v=EhuR2PCAn2w
11 gennaio 2009 a 13:17
la povertà non ha mai limiti ragazzi
la guerra non è amanti razzi
la giovane fine d’un bimbo
le macerie che spengono le speranze
le rovine d’una famiglia felice
la povertà non ha prezzo alcuno
la guerrà per il pane
la giovane ragazza stuprata per le strade
le macerie d’una puttana di via del campo
la povertà del mio egoismo
la guerra delle finte religioni
le rovine di italiani senza lavoro
la pace in palestina
l’ulivo ucciso dalle bombe
divertimenti dei ricchi
divertimenti di chi ha
chi non vuol fermare le guerre nel mondo
chi se la ride sotto i baffi
dedicata alla guerra in palestina alla povertà italiana
13 gennaio 2009 a 19:06
@Giovanni: leggo ora il commento.
Ben disposto a parlarne, qui sul blog e di persona, convinto come sono che la politica (e le sedi di partito) debbano ben servire anche a questo, oltre che ovviamente a farci passare delle belle serate incartandoci su discussioni sul come decidere e quando decidere.