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Piazza Bianchi a ferro e fuoco

Secondo i negozianti che si “affacciano” su Piazzetta Bianchi, la manifestazione indetta sabato scorso contro i bombardamenti su Gaza è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Molti negozianti dicono che, sabato scorso, in occasione della prima giornata dei saldi, sono stati costretti a chiudere per colpa della manifestazione accusata di aver fatto scappare tutti i clienti.

Come dar loro torto: in confronto agli ultimi mesi (pregni di lotta popolare, picchetti, manifestazioni, cortei, scontri armati, insurrezioni, guerriglia, cariche dell’esercito) l’autunno caldo del ’69 sembra acqua fresca.

Visto che a quanto pare il posto si presta ad accogliere rumorosi assembramenti di facinorosi locali, perché non cambiano genere di prodotti? Si potrebbero aprire nuove attività commerciali, sfruttando a proprio vantaggio la situazione.

Propongo: “La casa della Molotov”, “Kefiah per tutte le età” e “Dallo scudo al manganello.” Affari d’oro assicurati.

Per protestare e far sentire la loro voce, i commercianti annunciano numerose manifestazioni di protesta. Ovviamente, appuntamento in Piazza Bianchi.

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Un commento

  1. la pace nei giorni di magra
    “aspetto la befana in topless”
    la pace nei giorni di piena
    “aspetto che la befana mi faccia la lap dance”
    la pace nei giorni di pace
    “mi prendo un buon capuccino con un bimbo palestinese”
    la pace nei giorni di guerra
    “prego i dio che si smetta con stà guerra”
    la pace nei giorni di rumore
    “mi sveglio con la voglia di vivere”
    la pace nei giorni di fatica
    “taglio la legna con mio padre”
    la pace nei giorni di befana
    “spero non mi porti tanto carbone”
    la pace nei giorni dei giorni
    “cammino ed vedo di fronte a me solo distruzione”
    la pace nei giorni di festa
    “ballo la tarantella”
    la pace nei giorni di caldo
    “mi prendo il sole”
    la pace nei giorni di freddo
    “aspetto che smetta”
    la pace nei giorni di lutto
    “lo ricordo ballando”
    la pace nei giorni degli abbracci
    “me li prendo e stò zitto”
    la pace nei giorni di animazione
    “il bimbo kossovaro mi fà ridere”
    la pace nei giorni di camalli
    “son i più belli”
    la pace nei giorni della talpa
    “la si deve salvare sempre”
    la pace nei giorni dell babilonia
    “la è sempre festa”
    la pace dei giorni del guernica
    ” se poi c’è…”
    la pace nei giorni di non lavoro
    “piango di disperazione”
    la pace nei giorni di imperia
    ” parlo con i rapper di s.giovanni”
    la pace nei giorni del nuovo anno
    “spero che faccia finire la guerra”

    attento i negozianti pikkiano daje

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