il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

Nuovi occhi su imperia

Saranno installate ad Imperia nuove telecamere per la videosorveglianza del centro di Oneglia.

Siccome la Lega vorrebbe istituire la “cittadinanza a punti” per gli immigrati, per rilevare le infrazioni a qualcuno potrebbe venire in mente di usare una tecnica simile a quella già in uso per la patente di guida: mi immagino le telecamere che riprendono gli immigrati che non attraversano sulle strisce, o che gettano uno scontrino/mozzicone per terra. E via i punti.

Sperando che questa idea sia così assurda da non venire mai seriamente presa in considerazione da qualche parte dello stivale. Riporto un bel pezzo di Gramellini pubblicato su La Stampa della scorsa settimana, che parla proprio di questo argomento.

Da quando ho saputo che la Lega vuol trattare gli immigrati come gli automobilisti, assegnando permessi di soggiorno a punti, sono un po’ preoccupato. Non tanto per gli immigrati, ma per me. Nella proposta si parte da un gruzzolo di 10 punti, concedibile a chi abbia manifestato un buon livello di integrazione sociale e una discreta conoscenza della lingua italiana. Ogni violazione di legge determinerà poi una riduzione dei punti, fino all’azzeramento e alla revoca del permesso.
Ora, mettiamo che questa patente esistenziale si faccia, e che funzioni. Non vorrei che qualcuno decidesse di estenderla agli italiani, inventandosi una cittadinanza a punti subordinata agli stessi requisiti. Il mio livello di integrazione sociale è pessimo, come quello della maggioranza, e peggiora di giorno in giorno: ci guardiamo in cagnesco ai semafori, sui pianerottoli e negli uffici. La discreta conoscenza della lingua italiana rappresenta un altro problema: tuttora perdo minuti preziosi a chiedermi se si dice «avrebbe dovuto» o «sarebbe dovuto» e nel dubbio opto per un salomonico «dovrebbe», cambiando tempo agli altri verbi. Ma come farà a difendere i suoi punti il funzionario ministeriale che sul sito della Pubblica Istruzione (!) ha scritto per tre volte «qual’è» con l’apostrofo? Rimangono le violazioni di legge e lì mettiamoci tutti una mano sulla coscienza e l’altra davanti agli occhi: ciascuno ha il suo elenco, più o meno innocuo. So soltanto che, se passasse la cittadinanza a punti, in breve ci sarebbero sessanta milioni di apolidi e una penisola deserta.

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7 commenti

  1. gramellini è un idiota. almeno tanto quanto i vertici leghisti.

  2. @titus: perché è un idiota?

  3. Quella dei punti mi sembra proprio una castroneria.
    Concordo col fatto che anche molti Italiani non sanno bene l’Italiano, me stessa compresa 🙂 e che i parametri che utilizzano non sono ben definibili.

  4. @Giorgio: spero più che altro la tua idea non venga letta da qualcuno che potrebbe decidere di realizzarla… guarda che spesso in questi casi la realtà supera la fantasia!

    @titus: in effetti, perché dici che è un idiota? Per questo articolo oppure in generale? Io lo leggo sempre volentieri, fa sempre commenti sarcastici ma che fanno un po’ riflettere.
    Poi vabbeh, scrive anche in quella rubrica di consigli amorosi, ma quella è un’altra faccenda 🙂

  5. E’ un’opinione personale. leggo spesso il suo “editoriale” e sotto un manto di perbenismo bigotto spunta la sua lieve ironia che ti rende piacevole la lettura. ma se analizzi quelli che dice capisci la pochezza delle sue argomentazioni.
    ad esempio in questo caso, invece di andare a contestare la negata libertà di ogni uomo di andarsene in giro per il mondo o i più reali e impellenti problemi di integrazione, lui sta a pensare ai “cittadini italiani”- i quali, di sicuro, non saranno mai toccati da un tale provvedimento (se mai sarà attuato)- finendo a parlare dei suoi problemi socio-relazionali o delle sue difficoltà con la lingua italiana.
    ma, d’altra parte, dalla prima pagina de La Stampa, non ci si può mica aspettare qualcosa di diverso o meno omologato…

  6. @titus: Capisco le tue motivazioni, grazie per la spiegazione.
    C’è da dire però che la cosa può essere vista in maniera opposta: spesso (e questo secondo me è un caso) usa l’ironia come pretesto per arrivare a conclusioni di per sé assurde, un po’ come (non con la stessa forma, per carità) ho fatto io nel mio post.
    Non concordo con l’omologazione: nei suoi pezzi il sarcasmo e la critica sono indirizzati a ogni parte politica, senza eccezioni.
    E’ un dato di fatto che comunque le proposte della Lega sono da tempo tra le migliori candidate per essere derise.

  7. @Titus: “…invece di andare a contestare la negata libertà di ogni uomo di andarsene in giro per il mondo o i più reali e impellenti problemi di integrazione, lui sta a pensare ai “cittadini italiani”…”, penso che sia sottointeso, mi auguro che nessuno possa pensare il contrario. Comunque, secondo me ha proprio ragione a pensare che potrebbero volerlo attuare anche per gli italiani, qualora funzionasse con gli immigrati! Gramellini evidenzia che tale progetto è assurdo e la Lega ha anche il coraggio di proporlo.

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